Marzo 2025 - Uso massiccio di erbicida sulle rive del Lago di Bolsena. È ora di cambiare direzione.

 

In questi giorni l’Associazione Lago di Bolsena è stata contattata da molti cittadini che hanno segnalato l’utilizzo massiccio di erbicida (a probabile base di glifosato o di altro potente diserbante) in un esteso terreno agricolo situato in località Monte Bisenzio/Cavaiano, nel Comune di Capodimonte. È importante sottolineare che l’area in questione si trova in prossimità delle rive dei due siti Natura 2000 “IT6010055 Lago di Bolsena ed isole Bisentina e Martana” e Zona Speciale di Conservazione “IT6010007 Lago di Bolsena”.

 

L’immagine e il filmato che qui riportiamo mostrano chiaramente il rischio di contaminazione, per dilavamento, delle acque lacustri con possibile danneggiamento e deterioramento degli organismi e degli habitat acquatici tutelati dalle Direttive Habitat ed Uccelli.

Campo trattato con erbicida a probabile contenuto di glifosato. Sullo sfondo il Monte Bisenzio.

 

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Video dell'area oggetto del trattamento con erbicida
VIDEO DELL'AREA OGGETTO DEL TRATTAMENTO.
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Sia un documento dell’ISPRA (Bianco, Bellucci e Jacomini, 2016) sia l’etichetta di un prodotto a base di glifosate (Roundup Power), che qui alleghiamo, evidenziano che tali sostanze sono “tossiche per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata”, per cui “ne va assolutamente proibito l’uso all’interno di aree naturali protette” come il Lago di Bolsena.

 

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ETICHETTA GLIFOSATO.pdf
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ARTICOLO BIANCO BELLUCCI JACOMINI ISPRA
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A quanto pare, il fatto avvenuto a Capodimonte evidenzia un comportamento reiterato da parte del conduttore o proprietario del fondo agricolo, in quanto un analogo episodio si era svolto nel febbraio del 2022 come mostra un articolo del Corriere di Viterbo qui riportato. 

 

Articolo Corriere di Viterbo - 3 febbraio 2022

 

La nostra Associazione ha provveduto ad attenzionare le autorità competenti (documento allegato) affinché provvedano ad effettuare i dovuti controlli, ma siamo convinti che sia necessario avviare un vero cambiamento culturale. 

 

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Richiesta di intervento alle autorità competenti
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Nel nostro comprensorio, viste le valenze ambientali e le tipologie di colture presenti, è stato istituito alcuni anni fa il Biodistretto Lago di Bolsena, che mira a sviluppare nella popolazione una coscienza individuale e collettiva volta alla salvaguardia dei beni comuni (acqua, terra, aria, paesaggio, biodiversità) nella consapevolezza che è necessario prediligere modelli ecosostenibili che sostengano il sistema naturale di cui siamo parte. Il Biodistretto lavora costantemente per la salvaguardia dell’ambiente e per tutelare la salute dei cittadini, valorizzando il proprio patrimonio agricolo e culturale. Numerose sono le aziende agricole biologiche che vi hanno aderito e che rappresentano la spinta propulsiva di questo ambizioso progetto di cambiamento. Ma sono anche i Comuni che fanno parte del Biodistretto a dover sostenere con atti concreti l’azione di salvaguardia degli ecosistemi e della salute pubblica.

 

I cittadini sono sempre più interessati alla qualità dei prodotti agricoli e a un ambiente non inquinato (ne è la prova anche la numerosità delle segnalazioni che la nostra Associazione ha ricevuto in merito al fatto in questione); per questo sollecitiamo le Amministrazioni comunali a riprendere il discorso iniziato alcuni anni fa sull’adozione di regolamenti sui PFS (prodotti fitosanitari) a tutela dell’ambiente acquatico, delle fonti di approvvigionamento di acqua potabile per uso umano, dei siti protetti dalle norme comunitarie (siti Natura 2000: Zone di Protezione Speciale – ZPS e Zone Speciali di Conservazione – ZSC).

 

 

Enrico Calvario 

Presidente Associazione Lago di Bolsena OdV