Ottobre 2024 - Una fascia di rispetto per la Tuscia

Nella Deliberazione della Giunta Regionale n°171 del 12 maggio 2023, la Regione Lazio:

  1. ribadisce una evidente sproporzione della distribuzione degli impianti FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) sui territori delle province con le seguenti percentuali: Viterbo 78,08%, Latina 13,70%, Roma 6,58 Frosinone 1,64%, Rieti 0%;
  2. propone l’adozione di un criterio di riequilibrio territoriale finalizzato a non aggravare ulteriormente i territori della Provincia di Viterbo;
  3. considera che questo accumulo intensivo di impianti FER (78,08% della produttività laziale) rappresenta una elevata criticità per la sostenibilità ambientale nella Provincia di Viterbo;
  4. afferma che, in questa sproporzione territoriale, la Regione Lazio ha già raggiunto gli obiettivi del 2030 declinati nel PER (Piano Energetico Regionale) Lazio per gli impianti FER.

Non dimentichiamo che gli obiettivi energetici non sono gli unici da raggiungere entro il 2030. Entro il 2030 sono da soddisfare anche gli obiettivi della Strategia Nazionale Biodiversità (SNB) 2030 – “Riportare la Natura nella nostra vita”.

In coerenza con la SNB 2030 chiediamo, in primis, alla Regione Lazio di:

  1. tutelare legalmente almeno il 30% della Tuscia attraverso un sistema integrato di Aree naturali protette e di siti della Rete Natura 2000;
  2. garantire la connessione ecologico-funzionale delle aree protette realizzando una mappatura, tutt’ora inesistente, dei corridoi ecologici.

Inoltre, chiediamo alla Regione Lazio di attuare azioni che possano facilitare, rafforzare e concorrere al raggiungimento degli obiettivi SNB:

  1. stabilire una fascia di rispetto di 7 km dal perimetro dei beni naturali, nonché paesaggistici e culturali sottoposti a tutela;
  1. dichiarare NON IDONEE per gli impianti FER:
  • tutte le aree naturali protette e i siti della rete Natura 2000,
  • le aree di connessione ecologico-funzionale tra i vari sistemi naturali e semi-naturali,
  • la fascia di rispetto di 7 km.

Abbiamo solo 5 anni per realizzare queste azioni per la nostra Sopravvivenza.

Entro la fine dell’anno, la Regione deve definire le aree idonee e non idonee per la costruzione di impianti a fonti rinnovabili. Il sindaco di Grotte di Castro ha preso l’iniziativa di informare le amministrazioni sulla problematica e di convocare una riunione dei 24 sindaci dell’Alta Tuscia, con lo scopo di concordare una richiesta di tutela comune.

 

L’11 ottobre, giorno della riunione, le RANE (Resistenza Attiva dell’Ecosistema Lago di Bolsena, un gruppo di persone impegnate nella difesa del territorio del Lago di Bolsena e delle aree circostanti) hanno consegnato al sindaco Antonio Rizzello non solo la lettera con la suddetta richiesta ma anche una “Fascia di Rispetto” fatta a mano larga 14 cm a scala 1/50.000, che equivale a una fascia di rispetto di 7 km dal perimetro dei beni sottoposti a TUTELA.

Le RANE è una comunità del lago che rileva la priorità di soddisfare, assieme agli obiettivi dello sviluppo delle FER, anche e con pari urgenza quelli della Strategia Nazionale Biodiversità (SNB) 2030: “Riportare la Natura nella nostra vita”.

 

Hanno l’intento di consegnare ai sindaci del territorio altre di queste fasce realizzate con i colori della Natura congiuntamente alla lettera contenente le richieste della popolazione.

 

Il Sindaco di Grotte di Castro con la "fascia di rispetto"