Febbraio 2021 - Geotermia: Sentenza del Consiglio di Stato sull'impianto geotermico di Torre Alfina
Cari Soci ed Amici del Lago di Bolsena,
il Consiglio di Stato, con la sentenza 8 febbraio 2021 n. 1399, ha definitivamente respinto la possibilità di realizzare l’impianto geotermoelettrico pilota denominato “Torre Alfina”.
La sentenza ha grande importanza, non soltanto perché ha messo la parola fine all’impianto, ma anche perché ha affermato un principio che farà giurisprudenza in materia di geotermia e tutela dell’ambiente.
Infatti il Consiglio di Stato ha chiarito che gli impianti geotermici, anche se finalizzati alla produzione di energia supposta rinnovabile, sono comunque tenuti a rispettare le disposizioni di tutela in materia ambientale e paesaggistica, senza poter godere di alcuna corsia preferenziale.
Si tratta di una sentenza che cambierà il destino dei procedimenti autorizzativi di questo tipo di impianti, spesso localizzati in zone assolutamente inidonee ad accoglierli, sacrificando così aree incontaminate dal punto di vista ambientale e paesaggistico per la produzione di pochi kw di energia.
Per quanto riguarda l’impianto di Castel Giorgio attendiamo l’imminente sentenza del TAR che però non sarà definitiva, stante la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato dalla parte soccombente.
Colgo l’occasione per ricordare che fin dall’inizio la nostra associazione ha avuto un ruolo essenziale nella lotta contro la geotermia evidenziando per prima i rischi sismici e d’inquinamento dell’acquifero, dovuti alla movimentazione di grandi quantità di fluidi nel sottosuolo.
Per primi abbiamo anche rilevato l’anomalia della società proponente che, venendo dall’Austria, con un management del Liechtenstein, senza un capitale adeguato e senza alcuna esperienza nel settore della geotermia, ha tentato di ottenere l’autorizzazione per costruire i due menzionati impianti, molto dannosi e pericolosi per la nostra comunità.
In questa battaglia ci hanno successivamente seguito altre associazioni e ben 30 comuni, quattro dei quali hanno fatto i ricorsi legali per Torre Alfina e Castel Giorgio. Quest’ultimo ricorso è stato in parte finanziato da un generoso crowdfunding dei cittadini e sostenuto dalla nota protesta delle lenzuola.
Siamo una associazione con solo 40 soci, ma è significativo quanto possono fare poche persone se sono dalla parte della ragione. Ora stiamo portando a livello europeo la questione degli incentivi alla geotermia che vengono ingiustamente elargiti per la produzione di energia elettrica, che ha ricadute dannose per il clima e per l’ambiente.
Cordiali saluti e un grande grazie a tutti Voi.
Piero Bruni