GENNAIO 2017 - Eutrofizzazione: Lettera al Prefetto
A S.E. il Prefetto della Provincia di Viterbo
Dr.ssa Rita Piermatti
protocollo.prefvt@pec.interno.it
e p. c. via e-mail;
ISPRA - Dipartimento Tutela Acque interne - segreteria.acq@isprambiente.it
Dott. Mario Buschini – Assessore Ambiente Regione Lazio assessore.buschini@regione.lazio.it
Ing. Rossana Cintoli – Direttore tecnico ARPA LAZIO – direzione.centrale@arpalazio.legalmailpa.it
Ing. Ernesto Dello Vicario – Dirigente Ambiente Provincia VT – e.dellovicario@provincia.vt.it
Prof. Giuseppe Nascetti – Dipartimento Ecologia e Biologia Università della Tuscia – nascetti@unitus.it
Ing. Francesco Treta – Consulente Regione Lazio – f.treta@tiscali.it
9 Gennaio 2017
Oggetto: eutrofizzazione del lago di Bolsena
Gentile Dottoressa Piermatti,
quali cofirmatari della presente istanza iniziamo col presentarci: l’Associazione Lago di Bolsena, è una nota associazione di volontariato che, fra le molte attività, effettua da oltre un decennio monitoraggi chimici e fisici del lago di Bolsena; il Comitato Bolsena Lago d’Europa è nato questa estate a seguito delle polemiche sull’inquinamento del lago originate dai monitoraggi della Goletta Verde di Legambiente. Il comitato è caratterizzato dalla presenza maggioritaria di aderenti stranieri tanto chesuo direttivo è costituito da un italo-svizzero, due tedeschi, una francese, un olandese, un belga ed un italiano.
Il fatto nuovo e rilevante che Le riferiamo è che secondo il nostro monitoraggio di dicembre 2016 si è formato al fondo del lago di Bolsena uno strato di acqua senza ossigeno dello spessore di 9 metri. In questo strato, data l’anossia, si stanno manifestando fenomeni putrefattivi rivelati dalla presenza di ammoniaca. La causa è attribuita al continuo aumento della concentrazione di fosforo nel corpo d’acqua che era 8.1 µg/l (microgrammi per litro) nel 2005 e divenuto 16,7 nel 2016. Il processo di degrado aumenterà da ora in poi molto più rapidamente perché in presenza di anossia i fondali rilasceranno altro fosforo, depositato in tempi precedenti, che si aggiungerà a quello proveniente dalle consuete attività antropiche del bacino (agricoltura e scarichi urbani). Stiamo quindi entrando in una fase di rapida eutrofizzazione.
Prima di creare allarmi sulla sola base dei nostri monitoraggi abbiamo chiesto all’ARPA Lazio l’accesso agli atti per avere conferme. L’ARPA, ha preferito inviarci alcuni vecchi dati relativi all’anno 2015 fra i quali compare il fosforo, la cui concentrazione sarebbe di 0,05 µg/L. Essendo questo dato improbabile non abbiamo insistito oltre. Per avere conferme ci siamo rivolti all’Università della Tuscia che ha confermato il nostro risultato avvalendosi della sonda multiparametrica da loro correntemente utilizzata per i monitoraggi del lago di Vico.
Assicurati da tale autorevole conferma, ci rivolgiamo alla Prefettura di Viterbo, in quanto rappresentante dello Stato italiano al quale l’Unione Europea potrebbe applicare pesanti ed imbarazzanti penalità per inadempienza di misure di tutela ambientale. Infattila Regione Lazio avrebbe dovuto deliberare e applicare delle misure efficaci dettate dalla normativa 2000/60/CE recepita con il D.Legs.152 del 3/4/2006 relativa alle Zone Speciali di Conservazione che prevedono la conservazione e il ripristino dell’habitat lacustre.
Non avendolo fatto entro i tempi previsti la UE aveva iniziato una procedura di pre-infrazione (Caso EU Pilot 4999/13/ENVI) che poi è stata interrotta avendo la Regione deliberato con il DGR 162 14/4/2016 delle misure finalizzate a superare la procedura, ma che, a nostro parere, non sono efficaci per ridurre l’afflusso di fosforo. Ed infatti nostri monitoraggi dimostrano che non vi è stato e non vi sarà né il ripristino né la conservazione dell’habitat relativamente all’aspetto trofico.
Scopo della presente è di chiedere alla Prefettura di convocare le parti tecniche più qualificate per discutere in nostra presenza sui seguenti punti:
· Se sono confermati: lo strato anossico, l’elevata concentrazione del fosforo e la presenza di manifestazioni putrefattive;
· Valutare se le misure adottate dalla Regione Lazio con DGR 162 del 14/4/2016 sono adeguate, tenuto conto dei recenti aggiornamenti del Piano di Tutela della Acque Regionale (PTAR).
Sull’argomento ci proponiamo di pubblicare 500 copie di un opuscolo in quattro lingue, la cui bozza è in fase di elaborazione, della quale anticipiamo e alleghiamo alla presente alcune pagine (23, 24, 25, 28. 33) che riguardano gli aspetti tecnici, il cui testo in italiano è definitivo, mentre alcune traduzioni debbono essere aggiornate e riviste.
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti. In attesa, voglia gradire Eccellenza i nostri migliori saluti e ringraziamenti per l’attenzione.
Piero Bruni – Presidente Associazione lago di Bolsena
bruni@bolsenaforum.net (3479693864)
Angelo Bertea – Presidente del Comitato Bolsena Lago d’Europa
bolsenalagodeuropa@posteo.net (3891417615)